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Transizione 4.0 Credito d’imposta 2021

Il beneficio Transizione 4.0 ha sostituito l’ Industria 4.0, ed è stato introdotto dal 2021. Con il nuovo piano Transizione sono state anche aumentate le aliquote ed il massimale annuo. Circolare 4E del 30/03/2017 AdE e MISE, L. di Bilancio 2021 n,178/2020 Art1, commi da 1051 a 1064. Beni strumentali interconnessi. Credito di imposta beni strumentali interconnessi aliquote:

– 50% (40% nel 2020) del valore dei beni materiali acquistati fino a 2,5 Milioni di euro

– 30% del valore dei beni materiali acquistati oltre i 2,5 Milioni di euro

– 10% del valore dei beni materiali per acquisti olter i 10ml fino a 20ml di euro.

– 20% (15% nel 2020) dei beni immateriali (software) fino ad 1ml di euro.

Il credito di imposta può essere usato già del nell’anno dell’investimento, subito dopo l’avvenuta interconnessione dei beni. La misura non è tassata e può essere cumulata con altre agevolazioni a condizione che il cumulo non faccia superare il totale del costo sostenuto.

Adempimenti:

  • le imprese che godono delle agevolazioni 2021 devono effettuare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico;
  • la perizia giurata è obbligatoria per beni di valore superiore o uguale a 300.000 euro (nel 2020 era perizia semplice);
  • le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni dei commi da 1054 a 1058 dell’art.1 della Legge 178 del 30 dicembre 2020.

“Beni agevolabili secondo l’art. 1 della legge n.160 del 2019 e legge 178 del 2020”

Compensazione:

F24 con codice tributo istituito dalla AdE n. 3/E del 2021

Quote 3 annuali dall’anno di intreta in funzione dei beni.

Caratteristiche dei beni e dei macchinari:

  • beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A della legge;
  • beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B della legge, indispensabili per fare funzionare i beni materiali in allegato A.
  • L’Allegato A (beni materiali elenca 3 CATEGORIE di beni:
  • A1: beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (ad esempio macchine per la produzione, imballaggio, lavorazione, macchine utensili, ecc.);
  • A2: sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (ad esempio sistemi di sensori, sistemi per la tracciabilità dei prodotti, ecc.);
  • A3: dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 (ad esempio sistemi di sicurezza per prevenire infortuni, diminuire errori ed aumentare l’efficienza).
  • L’Allegato B (beni immateriali), invece, come beni ammortizzabili prevede programmi e applicazioni acquistati da aziende che già investono in beni materiale in logica industria 4.0 (ad esempio software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni).
  • All’allegato B originario, la legge di bilancio 2018, ha aggiunto i seguenti beni:
  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio.

Le macchine in elenco A1 devono avere tutte e 5 queste caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC e/o PLC (vedi nota 1 sotto);
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
  1. integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
  2. interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
  3. rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

Caratteristiche aggiuntive:

La macchina deve avere almeno 2 caratteristiche tra queste 3 elencate:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico) (vedi nota 2 sotto).

La Circolare 4E del 30/03/2017 ha chiarito che la caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se:

  • il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);
  • inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).

Come accedere al beneficio:

L’impresa deve acquistare i beni, materiali o immateriali, dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2021, oppure deve emettere l’ ordine e pagare un acconto maggiore del 20% entro il 31 dicembre 2021 e mettere in funzione il bene entro il 30 giugno 2022.

Le imprese che si avvalgono di tali misure effettuano una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE). Con apposito decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico sono stabiliti il modello, il contenuto, le modalità e i termini di invio della comunicazione in relazione a ciascun periodo d’imposta agevolabile.

L’agevolazione verrà poi goduta dall’impresa come credito di imposta utilizzabile, solo in compensazione con il mod. F24, in 3 quote annuali (erano 5 nel 2020) di pari importo a decorrere dall’anno di entrata in funzione dei beni.

Per una spesa fino a 300K euro basta una dichiarazione di atto notorio del legale rappresentante

Per una spesa superiore ai 300k euro serve una perizia tecnica asseverata o un atestato di certificazione.

Occorre una attestazione per ogni singolo bene.

L’attestazione va fatta entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione e dal momento dell’interconnessione per beneficiare del 50% del credito di imposta.